L’approccio più avanzato alla terapia del cheratocono si basa sulle moderne tecnologie terapeutiche che consentono di bloccare e stabilizzare la malattia evitando di giungere al trapianto di cornea.
I trattamenti fondamentali messi in evidenza nel trattamento del cheratocono sono gli anelli instrastromali, il crosslinking corneale mediante iontoforesi e la corneoplastica

1. Protesi intracorneali (Keraring – Anelli intrastromali)
Gli anelli intrastromali hanno la funzione di appiattire la cornea e quindi di far regredire lo stato dello sfiancamento corneale causato dal cheratocono.

2. Cross-linking corneale trans epiteliale semplice o con Iontoforesi
Il trattamento chimico-fisico denomiato cross-linking corneale trans epiteliale produce il rinnovamento delle cellule corneali (cheratociti) che ricominciano a produrre del collagene sano.
L’effetto terapeutico si concretizza nell’aumento dello spessore corneale, nella riduzione dell’ectasia della faccia posteriore con decremento dell’elevazione posteriore.
Il cross-linking può essere semplice o mediante iontoforesi.

3. Corneoplastica
Corneoplastica è un termine coniato di recente che comprende un gruppo di tecniche biomeccaniche e chirurgiche. Esse migliorano l’anatomia corneale, rendendola più simile a quella fisiologica, in modo non invasivo ma piuttosto conservativo.
La Corneoplastica è il trattamento conservativo della cornea recentemente affinato le cui peculiarità sono: la bassa invasività ed il basso rischio, la non preclusione di qualsiasi altra procedura diagnostica o chirurgica e la rapidità di recupero per il paziente.

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