Un trapianto di cornea è una procedura chirurgica invasiva che richiede la rimozione di una sezione della cornea e la sua sostituzione con il tessuto donatore. Il trapianto comporta rischi quali infezioni, rigetto, cataratta, glaucoma, astigmatismo e pericoli intraoperatori. È probabile poi che i giovani pazienti con cheratocono necessitino di uno o più trapianti ripetuti durante la loro vita. Sebbene sia generalmente un intervento di grande successo, ci vuole circa 1 anno per recuperare la vista dopo un trapianto di cornea.
La procedura di cross-linking è invece una chirurgia ambulatoriale che agisce aumentando i cross-link al collagene, cioè gli “ancoraggi” naturali all’interno della cornea. Queste “ancore” sono fondamentali per impedire alla cornea di sporgere in avanti e assumere una forma irregolare. Il cross-linking comporta la creazione di un graffio superficiale sulla cornea che è molto meno invasivo di un trapianto di cornea. L’intervento è molto più sicuro del trapianto di cornea e richiede circa 1 settimana per guarire in modo significativo. Avere effettuato un trattamento di cross-linking non esclude poi la possibilità di sottoporsi ad un trapianto di cornea in futuro. Al contrario, i pazienti che hanno effettuato trapianti di cornea non possono sottoporsi a cross-linking.