Intelligenza Artificiale Rivoluziona la Diagnosi del Cheratocono: Accuratezza del 90% nel Prevedere la Progressione

Una nuova ricerca presentata al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva (ESCRS) ha svelato un’innovazione destinata a cambiare la gestione del cheratocono. Un team di scienziati del Moorfields Eye Hospital e dell’University College London (UCL) ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale (IA) in grado di prevedere con straordinaria precisione quali pazienti necessitano di un trattamento urgente per fermare la progressione della malattia e prevenire la perdita della vista.

L’Innovazione: Prevedere per Prevenire

Lo studio, guidato dal Dott. Shafi Balal, ha utilizzato un’analisi basata sull’IA di ben 36.673 immagini OCT (tomografia a coerenza ottica) appartenenti a 6.684 pazienti. I risultati sono impressionanti: l’algoritmo ha dimostrato una capacità predittiva fino al 90%, specialmente quando vengono inclusi i dati di una seconda visita di controllo.

Questa tecnologia è in grado di fare una distinzione cruciale:

● Identifica i pazienti a basso rischio: Circa due terzi dei pazienti possono essere classificati come stabili, evitando così trattamenti non necessari.
● Individua i pazienti ad alto rischio: Un terzo dei pazienti, che necessita di un intervento immediato di cross-linking per prevenire un danno visivo permanente, viene identificato con precisione.

Intelligenza Artificiale Rivoluziona la Diagnosi del Cheratocono

Un Solido Contesto Scientifico

Questa ricerca non è un caso isolato, ma si inserisce in un campo scientifico in rapida espansione che vede nell’IA uno strumento potentissimo per l’oculistica. Una revisione sistematica Cochrane del 2023, che ha analizzato 63 studi, aveva già confermato l’elevata accuratezza degli algoritmi di IA nel diagnosticare il cheratocono manifesto, con una sensibilità del 98,6% e una specificità del 98,3%. Inoltre, una meta-analisi del 2024 ha ribadito l’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale nel distinguere gli occhi affetti da cheratocono da quelli sani.

Implicazioni Cliniche e il Ruolo del Cross-Linking

La notizia è di fondamentale importanza per la pratica clinica. L’intelligenza artificiale potrà supportare gli specialisti nel decidere con maggiore sicurezza e tempestività il percorso terapeutico più adeguato. Per i pazienti ad alto rischio, il trattamento di elezione è il cross-linking corneale.

Questo intervento, scientificamente validato, utilizza una combinazione di luce ultravioletta e gocce di vitamina B2 (riboflavina) per rinforzare la struttura della cornea, bloccandone la deformazione. Se eseguito tempestivamente, il cross-linking ha un tasso di successo superiore al 95% e può prevenire la necessità di un trapianto di cornea.

Verso il Futuro della Cura del Cheratocono

Il Dott. Shafi Balal, il chirurgo oftalmico a capo della ricerca, è una figura di spicco nel settore, come conferma una recente borsa di studio ricevuta per sviluppare un modello IA ancora più avanzato (KERAFound).

In conclusione, la notizia è scientificamente accurata e ben fondata. Questa tecnologia rappresenta un passo avanti decisivo nella lotta contro il cheratocono, offrendo una speranza concreta per la salvaguardia della vista, specialmente nei pazienti più giovani.