Le parole prese dalla lingua greca “keratos” e “kono” vanno a formare la parola “cheratocono”, vale a dire una patologia oculistica che consiste nella deformazione della cornea, che con il passare del tempo si assottiglia sempre di più.
Sono molte le domande che si pone un paziente che ne è affetto. Ad esempio una comune è: si può avere la patente? La risposta è che molte persone affette da questa patologia guidano in maniera regolare, è solo necessario informare il medico incaricato al rinnovo della patente.
Un’altra domanda frequente è: In gravidanza il cheratocono può peggiorare? E sfortunatamente la riposta è: sì, di solito la gravidanza contribuisce all’accelerazione dell’evoluzione di questa patologia.
Poi, come vede chi ha il cheratocono? All’inizio si percepisce una piccola sfocatura della visione, specialmente da lontano; successivamente la qualità dell’immagine percepita peggiora e si inizia a notare una sbavatura o una distorsione dell’immagine stessa.
Ma è stato anche chiesto se l’alimentazione o altri fattori comportamentali possono migliorare o peggiorare la patologia. La risposta? Attualmente non esistono fattori alimentari o comportamentali che migliorano o peggiorano lo stadio della malattia.
Fonte: occhioxocchio.it
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